che assomiglia a degli innocui
fuochi d'artificio,
il tutto sembra una festa,
e quei grappoli che cadono
sul terreno, una morte
che piove dal cielo
quasi fosse un gioco,
immagini terribili,
spietate,
e queste madri stanche,
affamate,
loro non hanno i bunker
dove nascondersi,
è facile e vigliacco
sopraffare il fratello povero...
Gaza stretta dalle forze israeliane. Onu: nessun luogo è sicuro
martedì 13 gennaio 2009 22:26 di Nidal al-Mughrabi
GAZA (Reuters) - Il più alto comandante delle truppe israeliane ha detto che c'è ancora "del lavoro da fare", nel diciottesimo giorno di offensiva contro Hamas nella Striscia di Gaza.
Il numero di morti palestinesi è salito a 971, ha detto il ministero della Sanità, parlando di 400 tra donne e bambini fra le vittime. Il principale consigliere Onu nella zona a Gaza ha lanciato un appello alla comunità internazionale chiedendo di proteggere i civili di Gaza, dicendo che nel territorio dove abitano un milione e mezzo di persone non c'è nessun luogo che sia al sicuro, di fronte ad un conflitto diventato "un test per la nostra umanità".
"Tutte le persone, la prima cosa e l'ultima cosa che mi dicono è: per favore abbiamo bisogno di protezione, non si è al sicuro da nessuna parte", ha detto John Ging, direttore delle operazioni di soccorso Onu ai giornalisti in videoconferenza a Ginevra.
Secondo Israele 10 suoi soldati e tre civili sono stati uccisi da razzi di Hamas.
Le forze israeliane hanno rafforzato la loro presa sulla periferia della città di Gaza.
Il suono delle esplosioni è riecheggiato a Gaza city, città di 500.000 abitanti, dopo che i carri armati israeliani sono arrivati sempre più vicino senza entrare nel suo centro densamente popolato, riferiscono i residenti.
Operatori sanitari hanno detto che 12 militanti palestinesi, alcuni dei quali membri di Hamas, sono stati uccisi negli scontri di questa mattina.
Hamas ha detto che le sue forze hanno fatto detonare dell'esplosivo sotto veicoli blindati israeliani e hanno combattuto contro le forze israeliane supportate dal fuoco di navi ed elicotteri.
Gaza:
Bush sostiene Israele,
morti oltre 900 palestinesi
lunedì, 12 gennaio 2009 10.02di Nidal al-Mughrabi
GAZA (Reuters) - Israele oggi ha ricevuto il rinnovato sostegno degli Stati Uniti, con il presidente George W. Bush che ha detto che il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza dipende dallo stop di Hamas al lancio di razzi su Israele.
Mentre il bilancio delle vittime palestinesi ha superato i 900 morti, tra cui molti civili, le truppe hanno rafforzato la propria presenza intorno alle aree urbane alla ricerca di militanti, e il primo ministro Ehud OImert ha detto che Israele proseguirà la guerra - che va avanti da 17 giorni - finché sarà necessario.
Truppe e tank, sostenuti da aerei ed elicotteri da guerra che hanno effettuato oltre 25 raid, combattono intorno a Gaza, attenti ai cecchini e alle trappole esplosive. I combattenti di Hamas hanno lanciato razzi su Israele.
Mentre diplomatici internazionali lavoravano con l'Egitto al progetto di una tregua, un portavoce militare ha detto che l'esercito deve ancora lanciare la "Fase 3" del conflitto, dopo i raid aerei e l'avanzata via terra.
Ma sono scesi in campo i riservisti, per mantenere le posizioni e liberare le truppe regolari così che possano avanzare, come ha spiegato il portavoce.
Il leader del governo di Hamas a Gaza ha fatto una rara apparizione televisiva da una località segreta, promettendo che "la vittoria è a portata di mano".
Intanto l'Arabia Saudita, potenza petrolifera e uno dei governi arabi la cui vicinanza agli Stati Uniti è impopolare tra i cittadini, ha accusato Israele di "sterminio razzista" e ha detto di sperare che il successore di Bush, Barack Obama, lavori rapidamente per risolvere la questione palestinese, che va avanti da 60 anni.
"Lo sterminio che Israele sta effettuando sul popolo palestinese a Gaza ha privato i leader israeliani dell'umanità e colloca le loro politiche a livello di sterminio razzista", dice in un comunicato il governo saudita.
Obama non ha rilasciato commenti politici precisi su questo conflitto, iniziato il 27 dicembre.
BUSH CHIEDE AD HAMAS DI SCEGLIERE
Bush ha detto che i militanti islamici di Hamas devono mettere fine al lancio di razzi perché possa aver termine il conflitto nell'enclave di un milione e mezzo di palestinesi.
"Sono a favore di un cessate il fuoco sostenibile e una definizione di cessate il fuoco sostenibile è che Hamas smetta di lanciare razzi in territorio israeliano... Credo che sia Hamas a dover scegliere", ha detto Bush.
A proposito dell'operazione "Piombo fuso", il presidente americano ha detto anche che Israele ha il diritto di difendersi, ma che dovrebbe tener presente che c'è "gente innocente" nella Striscia di Gaza.
Secondo fonti mediche, i morti palestinesi sono almeno 909. Il ministero della Salute a Gaza parla di circa
400 vittime tra donne e bambini.I medici dicono che gli israeliani oggi hanno ucciso nove palestinesi, compresi almeno cinque civili.
Israele dice che dall'inizio del conflitto hanno perso la vita sette suoi soldati e tre civili.
COLLOQUI AL CAIRO
Dopo i colloqui con il presidente egiziano Hosni Mubarak tenutisi oggi, l'inviato per il Medio Oriente Tony Blair ha detto che "ci sono gli elementi di un accordo su un immediato cessate il fuoco e su questi si sta lavorando intensamente".
L'Egitto, un altro governo arabo vicino a Washington ma con una forte opposizione islamica, sta cercando di mediare una tregua. Un importante diplomatico occidentale e un funzionario di Hamas hanno definito positivi i colloqui odierni.
Secondo fonti politiche, il ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni, che è anche presidente del partito centrista Kadima, e il ministro della Difesa Ehud Barak, capo dei Laburisti, vorrebbero fermare le operazioni militari quanto prima.
Ma il premier uscente Ehud Olmert non sarebbe d'accordo e si preparerebbe a far valere il suo punto di vista nella prossima riunione di gabinetto, dove conta su diversi appoggi.
"Vogliamo che Hamas capisca che non ci sarà possibilità di contrabbandare armi all'interno di Gaza, perché qualunque tentativo del genere sarà accolto col pugno di ferro del popolo israeliano", ha detto Olmert. "Nulla di più, nulla di meno. Se ci vuole tempo, ci vuole tempo".