venerdì 9 gennaio 2009

FREE GAZA MOVEMENT

ABBIAMO AVVISATO ISRAELE, STIAMO RITORNANDO
Larnaca, Cipro - Oggi il Free Gaza Movement ha notificato ad Israele che stiamo per inviare un'altra imbarcazione di emergenza a Gaza. Daremo notizia della nostra esatta data e orario di partenza e della rotta che seguiremo nei prossimi giorni. Partiremo dalle acque cipriote, navigheremo in acque internazionali e poi direttamente nelle acque territoriali di Gaza, mai avvicinarci alle acque israeliane.
I continui attacchi israeliani alla striscia di Gaza hanno ucciso oltre 640 Palestinesi, compresi molti bambini e donne, e causato migliaia di feriti. Questi atti di Israele costituiscono gravi e massicce violazioni degli obblighi umanitari internazionali definiti dalle Convenzioni di Ginevra, sia rispetto agli obblighi di una forza di occupazione che per quanto imposto delle leggi di guerra. Le Nazioni Unite non sono riuscito a proteggere la popolazione civile palestinese dalle massicce violazioni di Israele agli obblighi umanitari internazionali. Per questo,noi cittadini interessati delBelgio, Colombia, Francia, Canada, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Giordania, Kuwait, Scozia, Spagna e Stati Uniti, riteniamo che sia nostro preciso dovere moralefare quello che possiamo per fornire qualche misura di protezione.
I militari israeliani hanno violentemente attaccato un recente tentativo del Free Gaza Mobement di inviare un'imbarcazione di emergenza carica di medici e di rifornimenti medici a Gaza. Nelle prime ore di martedì 30 dicembre, la Marina Israeliana ha speronato la nostra imbarcazione, la DIGNITY, in acque internazionali. Nè la DIGNITY, nè i relativi passeggeri ed equipaggio avevano mai costituito una qualsiasi genere di minaccia per Israele ed il governo israeliano era stato avvisato della missione il giorno precedente. Nonostate cio' siamo stati violentemente speronati tre volte, senza alcun preavviso, dalla Marina Israeliana, con l'evidente intenzione di rendere inservibile l'imbarcazione, mettendo a rischio le vite dei 16 passeggeri a bordo.
Non siamo intimoriti ne' trattenuti dalla violenza dei militari israeliani e intendiamo navigare ancora verso Gaza.
Siamo medici, giornalisti, parlamentari ed osservatori dei diritti umani che intendono raggiungere la gente di Gaza per portare loro l'aiuto medico tanto necessario e per testimoniare le atrocità che là sono commesse contro i Palestinesi.
Siamo disposti a mettere i nostri corpi in prima linea per fermare gli illegali massacri israeliani della gente palestinese (abbiamo ricevuto le minacce di morte che ci avvertono di non ripetere il nostro tentativo) e portare all'attenzione del mondo i crimini di guerra che accadono a Gaza contro 1.5 milioni di Palestinesi.

FREE GAZA MOVEMENT
http://www.freegaza.org